ANNUS DOMINI MMXIV - La Settimana Santa
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La Pasqua è una festa religiosa ebraica. Non ha una data certa ma tiene conto dei cicli lunari.
Il calcolo della data varia da Ebrei a Cristiani e tra cristiani cattolici e protestanti che usano il calendario gregoriano e cattolici ortodossi che adoperano quello giuliano.
Gesù di Nazareth, chiamato in lingua ebraica Messia, cioè Salvatore, e in lingua greca Cristo, cioè l'Unto, l'Eletto, ha festeggiato la Pasqua come qualsiasi altro ebreo del suo tempo.
La Settimana Santa, dunque, si apre con la Domenica delle Palme e si conclude la domenica successiva con la Pasqua.
La veglia di Pasqua si effettua la notte tra il Sabato e la Domenica.
Questo perché nei Vangeli è riportato che le donne andarono a profumare il corpo di Gesù "il primo giorno della settimana" e la settimana ebraica iniziava la domenica, visto che il giorno dedicato al Signore, ieri come oggi è il Sabato.
LUNEDì, MARTEDì
Il tradimento
Sin da subito gli Apostoli hanno trovato nel tradimento dell'Iscariota un peccato gravissimo. A ragione il tradimento è un peccato gravissimo. Tuttavia i Vangeli raccontano a chiare lettere che a tradire il Cristo sono stati tutti e l'ultimo a tradirlo nell'orto del Getsemani era il più giovane tra i discepoli (forse l'evangelista Marco) e gli unici a non tradirlo sono stati il più giovani tra gli Apostoli (inviati) e le donne.
Giovani e donne, su questa terra buona si è fondato il messaggio di verità, divino, eterno e benedetto di Cristo.
Il quale messaggio, poi, dopo il previsto ravvedimento, si è rafforzato della rocciosità di Pietro, carattere impetuoso e sapienza da vecchio pescatore umile.
I Padri della Chiesa e la tradizione, però, hanno calcato il gesto orribile del traditore, del venduto, di colui che per denaro (o per "accelerare" le promesse di Cristo, come qualcuno afferma), è stato il peggiore tra gli uomini.
Si è discusso molto sul tradimento dell'Iscariota: se non avesse tradito Gesù come Egli avrebbe realizzato il piano di redenzione di Dio? L'ha tradito per soldi o per altro? Perché Gesù, che conosceva il cuore degli uomini, avrebbe scelto proprio lui come uno dei Dodici?...
Una domanda risponde ad un altra. Il piano di Dio Gesù lo conosceva e lo ha accettato da subito, ad esempio scegliendo l'Iscariota tra i Dodici e affidandogli il ruolo di cassiere-elemosiniere, colui che raccoglieva i soldi del gruppo e poi comprava secondo il bisogno o li distribuiva ai poveri.
Una certa rivalutazione del gesto e della figura dell'Iscariota viene dal ritrovamento, pochi anni fa, di un testo antico noto come il Vangelo di Giuda.
Non volevo che la verità, ho già in molte altre sedi risposto a questa incredibile scoperta, sottolineando che la datazione è molto tarda e che si inserisce più nel ramo apocrifo degli scritti su Cristo sorti in Palestina nei primi cinque secoli dalla nascita, che nel ramo canonico (per motivi anche linguistici e antropologici, evidentemente).
Tuttavia, bisognerà ripensare al dato che la maggior parte degli Apostoli fossero degli ex galeotti o avessero un passato burrascoso alle spalle e che tutti e undici, all'infuori di Giovanni Evangelista, abbandoneranno Gesù o lo rinnegheranno.
I tempi di oggi hanno ancora molto da leggere e da comprendere da un testo magnifico e abissale come il Vangelo, abisso d'amore.
Perché Gesù tratta Pietro differentemente dall'Iscariota? Per la promessa di fede che Pietro afferma, "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente"?
Perché sul Tabor o se deve fare determinati miracoli porta con sé sempre Pietro, Giovanni e Giacomo? Perché saranno il rinnegatore-penitente che darà saggezza e fiducia al gregge disperso, perché sarà il più fedele e sognatore degli Apostoli e perché sarà il primo capo della Chiesa di Gerusalemme.
Già, e perché non fu Pietro il primo capo della Chiesa? Perché se Pietro era sempre stato al fianco di Gesù ed era più esposto pubblicamente (anche se questo non impediva il fatto che su tre accusatori, davanti al bivacco alla sera del processo a Gesù, solo una donna ricordava di averlo visto col Messia), Giacomo era meno esposto e meno conosciuto e credo che per prudenza e carità fosse un generoso cuore prodigo d'amore per la salute dei propri fratelli.
MERCOLEDì SANTO
Processione per le vie della città.
(Via Crucis 2013, Mogliano, MC)