ANNUS DOMINI MMXII - La Resurrezione spiegata da Gesù
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Ieri sera, ascoltando una piccola porzione della predica di un sacerdote, intesi che i primi cinque libri della Bibbia (detti Torah) non parlano di resurrezione. E che i sadducei credevano ai primi cinque libri della Bibbia e non credevano, dunque, alla resurrezione.
Il primo a parlare di resurrezione è il profeta Daniele.
Bisogna, quindi, chiarire che il Giudaismo di duemila anni or sono era diviso in varie correnti (così come tutte le religioni in genere, comprese Cristianesimo e Islamismo in futuro).
Le correnti del Giudaismo, all'epoca, erano quelle dei:
Saddudei
Farisei
Esseni
eccetera eccetera...
Chi dava più importanza ad un aspetto, chi all'altro, erano correnti di pensiero che si proponevano di "estremizzare" i precetti religiosi della Bibbia, in una cornice storica non facile come la convivenza con un impero, quello romano, che era politeista, amorale e molto pratico (si veda nei Vangeli il dialogo tra i capi religiosi che accuseranno Gesù e Ponzio Pilato).
Gesù di Nazareth è l'unica voce fuori dal coro. Una voce fortissima, in grado di spiazzare ora gli appartenenti ad una corrente ora gli apparteneneti all'altra.
Gli si avvicineranno Farisei, Esseni, genti della Giudea e della Galilea ma persino donne di Tiro e uomini da oltre il Giordano. Lo vorrano incontrare re e procuratori, pretoriani e servi, esattori delle tasse, strozzini e prostitute.
Questa volta è la volta dei Sadducei, appunto.
Pagina di Vangelo straordinariamente bella, i Sadducei si avvicinano a Gesù per cogliere nelle sue parole qualche contraddizione.
Gli raccontano una storiella.
Si immagini che tutti, lì attorno, aspettavano che Egli parlasse.
La storiella è nota. Secondo la tradizione mosaica, se un uomo moriva la vedova doveva andare in sposa al fratello di lui.
Una donna sopravvisse a tutti e sette i fratelli che l'ebbero in moglie.
Domanda insidiosa: alla resurrezione (posto che i Sadducei, ricordo, non ci credevano) di chi sarà moglie quella donna?
La risposta di Gesù è ancora più nota:
in questo mondo si prende marito e si prende moglie, nell'altro mondo no!
Il risorto è uguale agli angeli!
(Lezione teologica)
Perché? Perché non si risorge esattamente come la tradizione popolare immaginava (e immagina) così come siamo, bensì si risorge in spirito(dal latino RESURGERE - sorgere di nuovo, diverso da RENASCERE - nascere di nuovo, che implicherebbe, forse, un nascere nuovamente nello stato in cui si è)
(Lezione filologica)
Infine, Gesù spiega che Dio non è Dio dei morti ma dei vivi, citando le Sacre Scritture, ovvero il luogo in cui Dio, parlando di sé a Mosé, disse:
Io sono il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
Quindi cita proprio un passo della Torah, in cui credevano i Sadducei, per dimostrare loro in che errore fossero incappati.
Se Dio dice di sé a Mosé Io sono il Dio... vuol dire che Egli è!
Cioé che Dio è un eterno Presente!
E che alla presenza dell'eterno Presente sono presenti anche Abramo, Isacco e Giacobbe.