La scuola che c'era. Addio libertà!
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La scuola pubblica fu.
Quello che i tanti ministeriali (come Max Bruschi o come Faraone), che i tanti ministri-fantasma (ultima la Giannini che per rimanere dov'è ha anche dovuto cambiare colore di giacca) e che i pochi italiani ancora lamentano della scuola (i professori non lavorano eccetera) è stato fatto legge oggi, dopo il grande sciopero del 5 Maggio, dopo una finta opposizione alla Camera, dopo le Regionali, dopo i tre voti di tradimento al Senato con la fiducia, oggi l'epilogo più scontato.
Che schifo!
La Storia, dei tanti del Pd e di Fi, di Fratelli d'Italia e di Sel che stanno lì ( a magnà) da anni mentre il Paese affonda (per demerito loro) parlano di merito ad una delle ultime o forse propria all'ultima categoria lavorativa libera di questo Paese.
La servitù della gleba è servita.
Questo governo, a meno che il M5S non decida di irrobustire la propria comunque grande resistenza, arriverà piena di scandali e di corruttela alle Comunali 2016 con l'arma delle assunzioni/licenziamento dei professori per minacciarli e farli votare in una certa maniera.
Probabilmente oggi, con questa vittoria, il Pd per un paio di settimane è vulnerabilissimo.
Ma siamo in estate!
(Gli unici a protestare a Luglio sono stati i docenti!!! Perché stanno a casa? No! Perché pensano! - Molti sono disoccupati in altri ambiti, ma dove sono a Luglio?).
Gli insegnanti, categoria depotenziata negli anni, oggi sono stati sconfitti definitivamente.
In questi mesi sono stati addirittura oggetto di salace satira da parte del Primo Ministro (la lavagna), di Faraone (quello che non s'è mai laureato, che non sa nulla e pontifica, di cui non si ricorderà nessuno il nome perché insignificante leccapiedi) e ora anche della Giannini che dice di non temere il referendum ma di credere che ci sarà un consenso silenzioso.
Staremo a vedere. Io credo di no ma temo di sì!
Questo potere viscido come non mai, questo popolo addormentato come nessun altro mai, questa Storia sempre uguale come sempre!
Addio scuola antifascista, scuola democratica, scuola di parità sociale e di promozione d'integrazione.
Addio, libertà!
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(Intervento su La Repubblica)
Una scuola controllata dall'alto non solo non è libera (e quindi né democratica né repubblicana) ma anche crea futuro (Questo solo per chi crede davvero che l'istruzione costruisca il futuro!). La scuola di oggi arrancava ma non solo per la questione assunzionale (tra parentesi si sono fatti i soliti favoritismi tra le varie sigle di precari, come da bravi Italiani). La scuola compattamente (docenti, alunni, ata) ha manifestato. Naturalmente c'è anche qualcuno nel Paese che crede che questa sia una buona legge e non un'altra schifezza, che non significherà scuola-azienda né tantomeno scuola-clientelismo. Vanno rispettate, in una democrazia, queste persone che la pensano così. Spiace che siano una minoranza che con un Parlamento vecchio, un governo illegittimo e la solita fiducia per salvare la poltrona (leggi Gotor e altri) fa sprofondare sempre più un'Italia piccola piccola. Libertà!Una scuola controllata dall'alto non solo non è libera (e quindi né democratica né repubblicana) ma anche crea futuro (Questo solo per chi crede davvero che l'istruzione costruisca il futuro!). La scuola di oggi arrancava ma non solo per la questione assunzionale (tra parentesi si sono fatti i soliti favoritismi tra le varie sigle di precari, come da bravi Italiani). La scuola compattamente (docenti, alunni, ata) ha manifestato. Naturalmente c'è anche qualcuno nel Paese che crede che questa sia una buona legge e non un'altra schifezza, che non significherà scuola-azienda né tantomeno scuola-clientelismo. Vanno rispettate, in una democrazia, queste persone che la pensano così. Spiace che siano una minoranza che con un Parlamento vecchio, un governo illegittimo e la solita fiducia per salvare la poltrona (leggi Gotor e altri) fa sprofondare sempre più un'Italia piccola piccola. Libertà!Una scuola controllata dall'alto non solo non è libera (e quindi né democratica né repubblicana) ma anche crea futuro (Questo solo per chi crede davvero che l'istruzione costruisca il futuro!). La scuola di oggi arrancava ma non solo per la questione assunzionale (tra parentesi si sono fatti i soliti favoritismi tra le varie sigle di precari, come da bravi Italiani). La scuola compattamente (docenti, alunni, ata) ha manifestato. Naturalmente c'è anche qualcuno nel Paese che crede che questa sia una buona legge e non un'altra schifezza, che non significherà scuola-azienda né tantomeno scuola-clientelismo. Vanno rispettate, in una democrazia, queste persone che la pensano così. Spiace che siano una minoranza che con un Parlamento vecchio, un governo illegittimo e la solita fiducia per salvare la poltrona (leggi Gotor e altri) fa sprofondare sempre più un'Italia piccola piccola. Libertà!Una scuola controllata dall'alto non solo non è libera (e quindi né democratica né repubblicana) ma anche crea futuro (Questo solo per chi crede davvero che l'istruzione costruisca il futuro!). La scuola di oggi arrancava ma non solo per la questione assunzionale (tra parentesi si sono fatti i soliti favoritismi tra le varie sigle di precari, come da bravi Italiani). La scuola compattamente (docenti, alunni, ata) ha manifestato. Naturalmente c'è anche qualcuno nel Paese che crede che questa sia una buona legge e non un'altra schifezza, che non significherà scuola-azienda né tantomeno scuola-clientelismo. Vanno rispettate, in una democrazia, queste persone che la pensano così. Spiace che siano una minoranza che con un Parlamento vecchio, un governo illegittimo e la solita fiducia per salvare la poltrona (leggi Gotor e altri) fa sprofondare sempre più un'Italia piccola piccola. Libertà!