Il Mezzeletto è bocciato!
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Il Mezzoeletto, questa sera, annuncia, dall'autorevolissima studio di Porta a Porta, ministero de facto da più di vent'anni di intrallazzi e strette di mano, che la Riforma del sistema dell'istruzione numero 1934, noto come Buona Scuola, si interrompe.
Facendo mea culpa per i risultati elettorali delle Regionali e delle Comunali, e dopo il tracollo in Sicilia, il Mezzoeletto afferma che:
- non ci sono i tempi tecnici per l'assunzione dei 100.701 precari;
- si discuterà a Luglio, ascolterà tutti e poi deciderà;
Che le assunzioni fossero un ricatto fatto al Parlamento e all'opinione pubblica, questo era fatto noto.
Che ha già molte volte detto di ascoltare ma non l'ha mai veramente fatto, è altro dato assodato.
Che in un anno e mezzo (dal 40% delle Europee - che erano più frutto della gestione discutibile ma politica di Letta e poco dell'effetto simpatia per la sua elezione da poco avuta) ha distrutto un Partito (sceso al 23% alle Regionali e sonoramente battuto nei ballottaggi delle Comunali).
Se il Mezzoeletto ha perso consenso nel Paese aveva già cominciato col partito. Ha sbeffeggiato Civati ma il candidato di questi gli ha fatto perdere la Liguria, sbeffeggia Fassina ma rischia di perdere anche lui e quei pochi che gli gravitano attorno.
Il mondo della scuola, da chissà quanti decenni, non era unito così.
Spettacolo di democrazia e di coraggio.
La battaglia è vinta. Solo la battaglia.
Il fatto che le assunzioni non ci siano va bene, abbiamo difeso molto più che un posto di lavoro. Abbiamo difeso la libertà di un Paese.
Che si voglia incontrare a Luglio ci faccia vigilare.
Questo è troppo arrogante e presuntuoso per mandare giù con stile questa sonora sconfitta.
Mediterà vendetta? Avrà gente stanca e umile che nelle battaglie per la dignità e per la libertà potrebbe sorprendere molti, potrebbe sorprendere sé stessa.
Ad maiora!