La legge Acerbo versione 2015
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In queste ore la democrazia in Italia è minacciata da una legge in discussione alla Camera che è paragonabile, come molti deputati hanno fatto, alla Legge Acerbo (1923) che diede avvio al Fascismo o alla Legge Truffa del 1953 che diede potere illimitato alla Democrazia Cristiana. Mi spiace che molti Italiani non mettano da parte, almeno in queste ore, i tristi e triti concetti di obbedienza ai partiti e ai loro capi e capiscano che non si decide di essere pro o contro il Primo Ministro ma di avere una legge equa e giusta. In un Paese che, come ancora molti hanno detto, il popolo non vota (Regionali Emilia Romagna 38% di votanti un anno fa) che significa il premio di maggioranza al 15% (40% + 15% di premio= 55% del Parlamento) e la soglia di sbarramento che passa dal 4% al 3%? Ci saranno più partiti di quanti non ci sono oggi ma piccoli e incarogniti per conservare anche solo due rappresentanti e un governo fortissimo (ma voluto da solo 4 italiani su 10) che spadroneggerà. Il Divide et impera lo conosciamo tutti, dovremmo ricordarlo!