La Barcaccia e i vandali barbari beoni dell'Olanda
Share |
Il solito schifo dell'umanità. Questa volta gli Italiani non c'entrano nulla. Si tratta di un gruppo di tifosi (leggi criminali, delinquenti, idioti, frustati, alcolizzati) di origine olandese.
Questo è ciò che hanno fatto a Roma, a Piazza di Spagna, al momunemento del Bernini noto con il nome di Barcaccia.
L'Olanda è un paese di poca cultura, nato da molti conflitti e molta confusione, la cui storia è illustrata da una manciata di uomini nel corso dei secoli. Gente anche buona, gente anche valida, innamorati del Bel Paese viaggiavano nel Quattrocento e nel Cinquecento per venire ad ammirare i monumenti e l'arte della nostra antica e bella addolorata civiltà.
Oggi invece l'Olanda dà uno spettacolo al mondo di Barbari ottusi, di ignobili ignoranti, di violenti senza cervello.
Però sono quegli olandesi e non tutti gli olandesi. Quell'Olanda e non tutta l'Olanda.
Diviene tutta l'Olanda partecipe del crimine quando quasi giustifica un atto simile. Diviene tutta l'Olanda quando non promette a chi torna non la salvezza in patria ma la galera.
Scalfire e infestare così la Barcaccia e Roma, però, ha responsabilità anche italiana: il governo, innanzitutto; poi il questore che preferisce danni a vittime. Cosa c'entra? Allora facciamo fare loro tutto ciò che vogliono. I prossimi tireranno giù Giordano Bruno o romperanno Piazza Navona?
Poi il sindaco inetto, i negozi che vendono bottiglie di birra a quell'ora (??? o avevo scorte da prima?).
E quel che non segue è responsabilità nostra. Tutta nostra. Di un popolo che si indigna su Internet e che non scende in piazza che prende a pedate educative governi, massa, ministri, sindaci e stranieri vili e ignoranti.
Che Roma non sia più Roma è cristallino. Che almeno grazie ai grandi monumenti dei grandi l'italiano pio di cuore riesca a rinverdire alla memoria antichi fasti di civiltà, arte e cultura, almeno questo dobbiamo ricordarlo e pretendere che sia.
A Roma non resta che ciò che fu.
E sia.