Lettera alla Rai di uno telespettatore
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Gent. Rai,
gentile Direttore, gentili voi tutti lavoratori della grande azienda pubblica italiana di trasmissione televisiva che lavorate quotidianamente, in pubblico o dietro una scrivania, perché noi italiani, noi telespettatori, ad ogni ora, possiamo intrattenerci, divertici, essere informati e capire qualcosa del mondo e dell'Italia,
a voi tutti giunga sincero e partecipe il saluto e il ringraziamento di un telespettatore italiano.
Con questa mia lettera voglio esprimere plauso per la qualità dei vostri sceneggiati, per la qualità di alcuni programmi d'inchiesta, per la qualità di alcuni reportage storici.
La Rai fa parte della storia d'Italia e ad essa è ben agganciata se è riuscita a descrivere il nostro Paese e nei momenti più tristi e difficili e in quelli più gai e spensierati.
Ancorché questo volesse significare, e di per i tempi addietro, una estremizzata politicizzazione dei tre canali classici.
Eppure oggi che il mondo è molto cambiato, che l'invenzione di Internet ha modificato linguaggio, segni e simboli e riferimenti del nostro tempo e del nostro vivere, la Rai ha cercato, con una offerta direi sterminata, di dare risposta ad ogni genere di possibile richiesta.
Con tutto ciò essa, dico l'azienda pubblica, l'azienda che ha educato per generazioni gli Italiani, oggi a me pare un poco confusa sulla propria