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Italicum


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Italicum, nome che andrebbe bene per un antibiotico, è invece la nuova rivoluzionaria e nuova proposta di legge elettorale formulata dai neofiti della politica italiana, i nuovi giovani del Pd.

Italicum prevede che chi prende il 35% dei voti ha diritto ad un premio di maggioranza del 18%.

35+18 = 53% di rappresentanti in Parlamento.

Sbarramento di percentuale per i piccoli partiti, sbarramento di percentuale per le coalizioni.

Se nessun arriva al 35%? Che problema c'è, c'è il secondo turno. Dopo una settimana, nuova fila, nuovi conteggi, nuovi soldi pubblici spesi per decretare, tra le due maggiori forze del primo turno, il vincitore!


Ora, a parte il grande dispendio di denaro pubblico per elezioni così contorte (comunque meglio sperperare per elezioni e trovare persone giuste che persone sbagliate e tutto questo dispendio corruttivo...), c'è il fatto che il giovane politicuccio:

 

a) NON doveva incontrare un condannato, non eleggibile e che l'Italia vuole solo dimenticare;

b) Doveva prevedere un sistema a due che eliminasse una volta per tutt i partitini (che non pensano che ai loro sporchi interessi di parte, di una piccola parte!);

c) Avrebbe dovuto far votare il cancellamento del finanziamento pubblico ai partiti in favore di un sistema all'americana (di cui si è sempre promosso assertore!) tranne adesso non far nulla!

 

Il problema è che il premio di maggioranza NON funziona. I voti si devono guadagnare sul campo, non raffazzonarli con questi plusvalori illegittimi.

 

Il problema, in realtà, non è nemmeno la legge elettorale ma qualcosa che sta prima.

 

CAMBIARE FACCE NON CAMBIERà L'ITALIA!

BISOGNA CAMBIARE LA MENTALITà e LA CULTURA!

Questo segretario Pd, in poco, ha già fatto chiaramente capire che non sarà capace né coraggioso.

 

Mi pento di averlo votato alle primarie.

Un voto in meno, a voi i conti, giovani perdenti del Pd!