Blog politico
Quasi decalogo dell'ipocrisia italiota1) IMMIGRAZIONE: Fare gli umanitari e andare a salvare i barconi in mezzo al Mediterraneo, curarli (a modo nostro), rinchiuderli nei Centri di Accoglienza da cui molti scappano davanti alle telecamere per poi andare altrove o campare alla giornata o peggio ingrandire le fila della criminalità (a cui vanno i proventi dei viaggi ecc...) SOLUZIONE: Regolarizzare l'entrata nel Bel Paese e nel Vecchio Continente, come avviene in tutti i Paesi civili, con traghetti di spola, regolare biglietto, cabine comode, prezzo onesto, documenti accertati nei luoghi di partenza (Tunisi- Agrigento, Tripoli - Siracusa). 2) EBOLA: Si fa un gran parlare dell'Ebola. Questa malattia, che ha contagiato molti in Africa, è trasmissibile. Un sacerdote spagnolo, un altro in Turchia sono stati curati e segregati per evitare che, fossero stati infetti, avrebbe potuto contagiare altri. Umar Khan, giovane medico della Sierra Leone, ci è morto per salvare gli altri! E noi Italiani, facciamo imbarcare gente proveniente da ogni dove dell'Africa alla volta del nostro Paese e dell'Europa, nemmeno minimamente preparati a quello che potrebbe essere... Ergo, o la notizia dell'ebola è falsa (o esagerata la sua diffusione) o c'è incoscienza o... SOLUZIONE: Vedi sopra. 3) RICCHEZZA: Ci sono milioni di disoccupati (parte occupati a nero, ok...) e la ricchezza è sempre dei ricchi. Cioè i medi e i poveri si impoveriscono, qualche ricco fallisce, qualcuno perde qualcosa, ma i calciatori sono calciatori e 25 milioni di euro per Destro? I politici sono politici! 15.000 Euro al mese per fannullone, ignoranti e servi della gleba? Gli industriali e i nobili sono industriali e nobili e se possono bancarotta fraudolenta o evasione fiscale o gioco delle scatole cinesi per insabbiare fondi non troppo puliti e il gioco è fatto. Chi ha soldi vuole soldi. Punto. E poi i miei amici si scandalizzavano del fatto che è più facile che un cammello...
4) RIFORME DEL GOVERNO RENZI: Aveva promesso "una riforma al mese". Pur vero che cambiare, in Italia, è un'impresa eroica di quelle da Annales, ma l'esagerazione dell'Autoproclamato è evidente. Così come il suo raccontare frottole che tanto piacciono al mio popolo. Così come fare riforme inutili (quella del Senato non elettivo di 100 presi dal partito dalle varie regioni e con poteri consultivi) o quella che si apprestano a fare sulla scuola che è campo da cui ripartire da zero, per ricavarci qualcosa. Eppure, oh, gli 80 Euro... Solo adesso qualcuno comincia a fare sottrazioni con le imposte che aumentano e quegli euro così generosamente offerti, come gli imperatori romani davano pane e giochi, si rivelano quello che sono: l'ennesimo modo per prendere tempo e accontentare il popolino.
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Informazione propagandistica stile dittatura Novecento e un popolo di laureati italiani disoccupatiL'informazione è stata sempre potere. O meglio sottomessa al potere. Omero stesso era un aedo che allietava le corti achee per una vittoria achea, se non fosse che Omero era Omero ed ha cantato un'epica di guerra ideando il più alto poema antibellico di tutti i tempi. E di gente libera dalla corruzione del controllo, dal fascino del denaro o dalla perfidia dei potenti ve ne sono stati alcuni, in tutti i millenni, in tutte le civiltà. Pure l'estrema e incessante lotta dell'uomo con l'uomo per supremazia e libertà è un continuo e andrà avanti, penso, sempre. Prendete l'informazione giornalistica e televisiva italiana. Ha un'impostazione novecentesca, o meglio delle dittature del Novecento (dittature acclarate o simulate, es. fascismo, Democrazia Cristiana ecc...). Un'impostazione per la quale tutto quello che non è gradito ai piani superiori è oggetto di: a) polemica personale (Saviano direbbe fango); b) menzogna al fine di screditare una parte o una persona;
Questa impostazione, per cui durante la Prima Guerra Mondiale i soldati italiani cantavano e ballavano al fronte, mentre nella realtà gelavano e morivano duramente, quell'impostazione per cui in Africa gli Italiani portavano la civiltà, mentre andavano con le stesse subdole e carnefici intenzioni capitalistico-imperiali di altre nazioni, tale impostazione, dunque, si vede spesso, riemerge prepotente. - Sia nel presentare nuovi nemici, nemmeno si fosse nella saga di qualche videogame e non in un pianeta in carne e ossa infiammato in ogni dove da sangue, morte, stragi e battaglie... AL QAEDA, l'ISIS... (Nemmeno, poi, gli uni e gli altri e i tanti dittatori d'Africa non fossero armati dalle armi italiane e occidentali). - Sia nell'infangare le figure scomode a certi salotti, ad esempio Grillo, per mesi, in questi ultimi due anni, chiamato con epiteti di ogni tipo come "l'ex comico", il "grillo sparlante" eccetera eccetera. (E anche un personaggio come Bennato, per farci una canzone, vuole dire che il soggetto ha infastidito più del dovuto). D'altronde nemmeno Grillo è uno che ha grande retorica e grande dialettica. Nemmeno lui ha un lessico forbito. Si può dire che si giochi ad armi pari, se non fosse che da un Tg1 o dalla Rai stessa, una volta una vera e propria istituzione, non ti aspetteresti questi accenti con Grillo e quasi una causa di beatificazione per il Cavalieri alias Giaguaro eccetera eccetera. Questo rende, oltre alla partigianeria che nel servizio pubblico non deve esserci, l'informazione italiana servile. In ultimo, tra le migliaia di milioni di esempi che si potrebbero fare, c'è il caso Stamina. Per la prima volta dico la mia. Che Stamina, il suo fondatore e il suo cofondatore sia una burla, siano una presa in giro, io non ho gli strumenti per dirlo. Successe così col metodo Di Bella, come sapete, e tante volte prima. Aggiungo, riflessione che mi è stata offerta dai miei tanti dialoghi in giro, era successo così anche con Vanna Marchi e cose simili (chi l'ha permesso all'epoca?). Dico però che due sono le questioni gravissime che il caso evidenzia: primo, l'indipendenza sì ma anche la sfrontata autolegislazione dei giudici e della magistratura, in grado di emanare sentenze diverse tra Catania, L'Aquila e Torino. O un fatto è reato, dalle Alpi in giù, o no! E questo non lo dice altro che la Costituzione e qualunque legge la Costituzione rispetti; secondo, che l'informazione, divenuta per vicende politico-sociali, poco credibile, si creda compromessa con la grande industria farmaceutica, la parte lesa della vicenda. Magari non sarà vero, sicuramente non sarà vero, ma che un cittadino come me possa trovarsi, pur cercando prove su Internet, in difficoltà a dare ragione al "suo" servizio pubblico, alla "sua" televisione, è perigliosissimo.
In tutto questo, il silenzio di un Colle di fatto zittito da un rielezione tanto becera e illegale quanto inefficace e insussistente, preoccupa ancora di più.
Il fatto che l'informazione sia quello che sia non fare cronaca e non mi avrebbe fatto scrivere, se non che uno degli aspetti positivi di un periodo, invero, nuvoloso della vita italiana, gli anni '70-'80, si sta ritorcendo contro quegli stessi poteri in quel periodo sorti o rinnovatisi. Fare degli Italiani i parcheggiati all'Università, se non ha prodotto Premi Nobel per la Letteratura (eccettuato Fo, naturalmente), ha fatto sì che oggi l'Italia sia un Paese sì di disoccupati ma anche di laureati. Il valore di essi non brilla? Forse sì, forse no. Pure molti capiscono di più e capiscono che le cifre che i telegiornali riportano sono spesso falsi o tendenziosi. Come la recente notizia che l'Italia è decresciuta dello -0,02% rispetto al primo trimestre del 2014 e la Germania dello -0,01%. Cosa che ha fatto affermare a tutti, anche all'Autoproclamato, che anche la Germania zoppica. Falso, falsissimo. Se io disto da Roma 100 miglia e tu 30 miglia e facciamo tutti e due tre salti indietro, chi sta più vicino a Roma?
CERCASI INFORMAZIONE IMPARZIALE E MORALE! CERCASI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA! CERCASI PRIMO MINISTRO ELETTO! CERCASI ELEZIONI! CERCASI RIFORME ECONOMICHE (non come quella del Senato, non solo della scuola ecc...). Informazione propagandistica stile dittatura Novecento e un popolo di laureati italiani disoccupatiL'informazione è stata sempre potere. O meglio sottomessa al potere. Omero stesso era un aedo che allietava le corti achee per una vittoria achea, se non fosse che Omero era Omero ed ha cantato un'epica di guerra ideando il più alto poema antibellico di tutti i tempi. E di gente libera dalla corruzione del controllo, dal fascino del denaro o dalla perfidia dei potenti ve ne sono stati alcuni, in tutti i millenni, in tutte le civiltà. Pure l'estrema e incessante lotta dell'uomo con l'uomo per supremazia e libertà è un continuo e andrà avanti, penso, sempre. Prendete l'informazione giornalistica e televisiva italiana. Ha un'impostazione novecentesca, o meglio delle dittature del Novecento (dittature acclarate o simulate, es. fascismo, Democrazia Cristiana ecc...). Un'impostazione per la quale tutto quello che non è gradito ai piani superiori è oggetto di: a) polemica personale (Saviano direbbe fango); b) menzogna al fine di screditare una parte o una persona;
Questa impostazione, per cui durante la Prima Guerra Mondiale i soldati italiani cantavano e ballavano al fronte, mentre nella realtà gelavano e morivano duramente, quell'impostazione per cui in Africa gli Italiani portavano la civiltà, mentre andavano con le stesse subdole e carnefici intenzioni capitalistico-imperiali di altre nazioni, tale impostazione, dunque, si vede spesso, riemerge prepotente. - Sia nel presentare nuovi nemici, nemmeno si fosse nella saga di qualche videogame e non in un pianeta in carne e ossa infiammato in ogni dove da sangue, morte, stragi e battaglie... AL QAEDA, l'ISIS... (Nemmeno, poi, gli uni e gli altri e i tanti dittatori d'Africa non fossero armati dalle armi italiane e occidentali). - Sia nell'infangare le figure scomode a certi salotti, ad esempio Grillo, per mesi, in questi ultimi due anni, chiamato con epiteti di ogni tipo come "l'ex comico", il "grillo sparlante" eccetera eccetera. (E anche un personaggio come Bennato, per farci una canzone, vuole dire che il soggetto ha infastidito più del dovuto). D'altronde nemmeno Grillo è uno che ha grande retorica e grande dialettica. Nemmeno lui ha un lessico forbito. Si può dire che si giochi ad armi pari, se non fosse che da un Tg1 o dalla Rai stessa, una volta una vera e propria istituzione, non ti aspetteresti questi accenti con Grillo e quasi una causa di beatificazione per il Cavalieri alias Giaguaro eccetera eccetera. Questo rende, oltre alla partigianeria che nel servizio pubblico non deve esserci, l'informazione italiana servile. In ultimo, tra le migliaia di milioni di esempi che si potrebbero fare, c'è il caso Stamina. Per la prima volta dico la mia. Che Stamina, il suo fondatore e il suo cofondatore sia una burla, siano una presa in giro, io non ho gli strumenti per dirlo. Successe così col metodo Di Bella, come sapete, e tante volte prima. Aggiungo, riflessione che mi è stata offerta dai miei tanti dialoghi in giro, era successo così anche con Vanna Marchi e cose simili (chi l'ha permesso all'epoca?). Dico però che due sono le questioni gravissime che il caso evidenzia: primo, l'indipendenza sì ma anche la sfrontata autolegislazione dei giudici e della magistratura, in grado di emanare sentenze diverse tra Catania, L'Aquila e Torino. O un fatto è reato, dalle Alpi in giù, o no! E questo non lo dice altro che la Costituzione e qualunque legge la Costituzione rispetti; secondo, che l'informazione, divenuta per vicende politico-sociali, poco credibile, si creda compromessa con la grande industria farmaceutica, la parte lesa della vicenda. Magari non sarà vero, sicuramente non sarà vero, ma che un cittadino come me possa trovarsi, pur cercando prove su Internet, in difficoltà a dare ragione al "suo" servizio pubblico, alla "sua" televisione, è perigliosissimo.
In tutto questo, il silenzio di un Colle di fatto zittito da un rielezione tanto becera e illegale quanto inefficace e insussistente, preoccupa ancora di più.
Il fatto che l'informazione sia quello che sia non fare cronaca e non mi avrebbe fatto scrivere, se non che uno degli aspetti positivi di un periodo, invero, nuvoloso della vita italiana, gli anni '70-'80, si sta ritorcendo contro quegli stessi poteri in quel periodo sorti o rinnovatisi. Fare degli Italiani i parcheggiati all'Università, se non ha prodotto Premi Nobel per la Letteratura (eccettuato Fo, naturalmente), ha fatto sì che oggi l'Italia sia un Paese sì di disoccupati ma anche di laureati. Il valore di essi non brilla? Forse sì, forse no. Pure molti capiscono di più e capiscono che le cifre che i telegiornali riportano sono spesso falsi o tendenziosi. Come la recente notizia che l'Italia è decresciuta dello -0,02% rispetto al primo trimestre del 2014 e la Germania dello -0,01%. Cosa che ha fatto affermare a tutti, anche all'Autoproclamato, che anche la Germania zoppica. Falso, falsissimo. Se io disto da Roma 100 miglia e tu 30 miglia e facciamo tutti e due tre salti indietro, chi sta più vicino a Roma?
CERCASI INFORMAZIONE IMPARZIALE E MORALE! CERCASI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA! CERCASI PRIMO MINISTRO ELETTO! CERCASI ELEZIONI! CERCASI RIFORME ECONOMICHE (non come quella del Senato, non solo della scuola ecc...). |
Come distruggere la scuola: la ricetta di sotuttoio RenziSotuttoio Renzi fa grandi balzi: in pochi mesi da sindaco di Firenze a segretario Pd, Presidente del Consiglio dei Ministri e ora, per sfortuna solo temporaneamente, anche a capo della Presidenza del Consiglio d'Europa (carica solo semestrale). Adesso si è messo in testa di riformare la scuola. La scuola, campo di battaglie epiche tra uno schieramento e l'altro del Parlamento, luogo di inclusione/divisione sociale, terreno buono per coltivare giovani con la testa sulle spalle, è stata sempre (da quando s'è inventata) uno strumento di potere o uno strumento di arricchimento morale e culturale a seconda della bontà dei governi e dei regnanti. Adesso la Giannini ministro e il sottosegretario Renzi avanzano le loro impareggiabili proposte, proprio spinti dal toscano. Le principali proposte di riforma della scuola sono: - Intervento sull'edilizia scolastica; ok! - Aumento delle ore di lavoro settimanale IN CLASSE dei docenti (da 18h a 24h-36h) a fronte di una ricompensa stipendiale; UHM! - Estinzione delle Graduatorie d'Istituto; UHMMM! - Apertura delle scuole il pomeriggio e d'estate! ok! Come si noterà, io sono favorevole ad un sano progetto di riforma scolastica in Italia. Due delle proposte sarebbero buone. Parto da quelle: Intervento sull'edilizia scolastica: si ricorderà che ci sono stati incidenti a scuola, dovuti a edifici fatiscenti, a zone non recitante e limitrofe a luoghi pericolosi; quello che non si sa è che, specie al Sud, si fa lezione in appartamenti adattati a scuola, in aule piccole e sovraffollate, in palestre decadenti e il tutto avviene come meglio possibile. Recuperare una dignità estetica e di sicurezza, svecchierebbe la scuola. Appunto: Il punto è che certe scuole si fa prima a demolirle e ricostruirle piuttosto che sprecare più soldi, tempo e lavoro e mantenere una struttura comunque desueta. Il governo penserà alla praticità e ai ragazzi o ai costruttori (i soliti?).
Apertura delle scuole il pomeriggio e d'estate: Bene! Copiamo i Paesi anglosassoni. Facciamo le scuole punti di cultura per il territorio! Apriamo le loro biblioteche e i loro locali. Ci facciamo anche riunioni per gli anziani, luoghi di studio, serate di spettacoli. Ottimo! Due quesiti: Quanto costa? Perché avere questo orario prolungato anche il pomeriggio e anche l'estate vuol dire che i locali si sporcano di più? Che serve più gente per pulire e sorvegliare? Perché? A che fine? Per dire che i ragazzi possono studiare al pomeriggio con gli altri? Per dire che la gente andrà a leggere i libri a scuola? Non è utile questa manovra se non è parte di un tutto, di una nuova concezione della cittadinanza, che al momento non c'è. Un inizio o uno spreco! Dipende da come la si imposta la questione. Aumento delle ore: Non ci siamo. 18 ore sett/classe sono già abbastanza. Calcoliamo classi numerose (24-26 alunni), classi del Terzo Millennio (alunni stranieri da alfabetizzare, ripetenti, alunni in difficoltà ecc...). Prendiamo la preparazione che c'è a casa, la correzione compiti ecc... Prendiamo che il lavoro non è massacrante, non è come altri lavori fisicamente logoranti, ma è altamente stressante. Non ha lo stress distribuito di altri lavori d'ufficio, ma picchi di stress. Molte volte faccio l'esempio dell'insegnante-batteria. Si carica, si scarica, si ricarica... Questo è emotivamente assorbente. Mi si dirà? Aumenta, però, anche lo stipendio. Chi esercita la professione dell'insegnante ha dovuto investire su di sé in termini di studio, università e libri. Meno che un dottore o un avvocato ma più che un operaio o un cuoco. Questo non lo dico per fare classifiche, dacché io sono dell'idea che ogni lavoro sia nobile. Tuttavia un innalzamento del tetto stipendi per gli insegnanti ci vorrebbe, anche per un recupero del prestigio sociale da tempo perso. Non migliaia di euro ma di centinaia. Perché allora non ci siamo? Perché le ore non possono diventare troppe, umanamente un peso del genere non si reggerebbe e intaccherebbe di molto la qualità della docenza, già bassa per molte concause. Poi perché chi prenderebbe il maggiore scatto stipendiale? I vicepresidi, chi è in qualche Commissione, chi si aggiudica qualche progetto... E chi sono queste persone, per lo più? Bravi, i veterani della scuola. Quelli che non vogliono andarsene, che vorrebbero andarsene ma non lo fanno. E i giovani? E i giovani a guardare!!! Poi dicono che siamo una generazione statica, senza idee e senza cuore. Coloro che lo dicono sono coloro che ci affamano. Graduatorie d'Istituto: A me le G.I. non sono mai piaciute! Ci ho sempre visto il basamento della politica schiavistica dei supplenti e dei precari. Ed allora, di che ti lamenti? Ora le tolgono! Mi lamento dell'intempestività dell'intervento. Io lavorerei, ma pensare che altra gente, gente più giovane di me, con meno servizio, potrebbe non avere opportunità di una supplenza di 16 giorni (raccogliendo quei punticini, stile puntispesa, che lo faranno salire in graduatoria), è un altro colpo letale all'occupazione giovanile. Quindi questo provvedimento si sarebbe dovuto adottare prima o si dovrebbe adottare dopo la tempesta, non in mezzo.
--- Questo è il mio giudizio sintetico sul provvedimento legislativo che sarà in discussione in Aula il prossimo 15 Luglio.
Elemosina, corruzione e orgoglioSubito dopo Pasqua, gli Apostoli e i primi discepoli si sentirono crocifissi dal dolore per la morte di Gesù e felicemente increduli per la sua resurrezione (prima che apparisse ad altri, a molti). Così succede oggi. Dopo gli ultimi eventi eversivi avvenuti tra Gennaio e Aprile, la caduta di Letta, l'incarico "avotato" dato da un sempre peggiore Napolitano ad un ganzo rampollo delle peggio cose dell'era berlusconiana, oggi ci troviamo con un governicchio né di Centrosinistra né di Centrodestra e in una situazione di imbarazzo palese. Adesso va di moda parlare di aiuto ai bisognosi. a) Lo fa papa Francesco, che manda il suo elemosiniere a distribuire soldi, a pezzi da 50 euro, ai senzatetto di Roma; bel gesto ma un palliativo; buon gesto, se non fosse scoppiata davanti al mondo l'ennesimo caso di doppiezza di quella che lo stesso Pontefice ha ribattezzato come una setta gay in Vaticano, ovvero il caso dell'appartamento di 700 mq di proprietà del cardinal Bertone! Che bestemmia al Vangelo, che ipocrisia! Ritorniamo alla Passione, tante volte letta e mai tanto incompresa. Bertone, che nella Passione di oggi dovrebbe, da cardinale, se non interpretare Cristo (che è il sogno e l'impegno di ogni cristiano), almeno essere un Giovanni sotto la croce o un Pietro penitente e che si ritrova invece è più Anna o Caifa o Pilato. Papa Francesco, che vive in un appartamento più modesto, ha buon linguaggio, buoni gesti, grande comunicazione e credo anche animo corretto e pio, ma ha una struttura davvero miserevole e che i tempi di oggi destineranno ancora di più alla colpevolezza se non si cambi radicalmente ed efficacemente tutto. b) Lo fa Renzi, il quale, anziché distribuire l'elemosina (cioè un'offerta ai più poveri), distribuisce un contentino, una specie di mazzetta... a chi? Ai redditi medi! Perché? Ufficialmente per far respirare la gente e magari far ripartire i consumi... Come, con 80 Euro? Eppure, dal gran casino che si sta facendo per questi 80 euro sembra che domani l'Italia debba vedere la luce. E poi, gli incapienti, coloro che non hanno il reddito minimo per ambire a questo contributo-mazzetta. Lasciati fuori? Vedremo, dicono... Questo sistema è tanto squallido così come inefficace, per lo più. Sicuramente alcune persone troveranno in questo gesto qualcosa, io, invece, ci vedo solo una bassa demagogia di scuola berlusconiana. Il punto forse è proprio questo: Renzi sembra a molti come il prosecutore della nonpolitica femminilista, velinesca, idillicodipendente, volgareesca e idolatricopersonalistica che il tizio di Arcore ha per anni proposto e con la quale ha vinto. Pure nessuno ha capito questo: che l'unico vincitore è proprio il milanese. Quando l'Europa l'aveva sfiduciato e gli è subentrato Monti, cosa ha fatto? Ha affidato le redini del partito ad Alfano ed è sparito per mesi dai tg. Quando la gente ha dimenticato la portata storica di quell'onta è tornato, ha dato dell'incapace al suo galoppino e ha ripreso dittatorialmente il comando di quel partito di servi. Infatti, nel Febbraio 2013 è risultato comunque in risalita dopo quell'indimenticabile tour de force elettorale che ce l'ha mostrato dappertutto, onnipresente, persino nelle trasmissioni dei suoi nemici storici. Ma tant'è, è riuscito... Quindi, dopo questo ha atteso che la lenta giustizia italiana lo condannasse, ad Agosto, che decadesse da senatore e che, qualche giorno fa gli desse da scontare una pena ridicola di 10 mesi per alcune ore settimanali in un centro anziani, senza però proibirgli l'andare a Roma e parlare e fare politica. BERLUSCONI è UN PREGIUDICATO E QUESTA SENTENZA è ANTICOSTITUZIONALE, ANTIREPUBBLICANA E ANTIDEMOCRATICA!!! QUESTO PAESE è SCHIAVO!!! Dalla condanna alla pena c'è stato lo strappo del suo maggiordomo? Ne ha scelto un altro, un giornalista. Egli non è presente, manda dei "missi dominici" a fare il lavoro sporco, a metterci la faccia, esce in tv col contagocce ma sempre calcolando il risultato. L'ex senatore è il vincitore di tutto questo complesso e tragico epilogo di un'era di storia italiana fatta ancora di intrallazzi, compromessi, compravendite e corruzione. 80 Euro, panem et circenses, e siamo tutti contenti... 80 Euro per i tuoi principi! Non è un affare? c) Renzi sforna promesse (come il suo inillustre predecessore!), il Pd lo sostiene, il Pdl votata le cose che propone tranne poi, con vari esponenti, criticare le mosse del governo (ipocrisia farisaica, il peggio è che il popolo italiano tale dicotomia, tale sindrome da Dottor Jekyll e Mister Hide non la comprende!), il Movimento 5 Stelle ipercritica ma dimostra poca compattezza interna e troppa gerarchialità e, infine, i piccoli partitini come il NCD, Scelta Civica o Fratelli d'Italia feat Alleanza Nazionale tornano all'attacco. Cosa succederà alle elezioni europee? Sono uno storico, non un indovino ma so cosa dovrebbe succedere. Come in tutta Europa, quando c'è crisi si tende a cambiare il colore del governo. Si tende agli estremismi. Si tende a Destra, per lo più. Si pensi, poi, che la Destra italiana ha quei cavalli di battaglia molto più rabbiosi che i leggiadri e non creduti ideali dell'estrema Sinistra (quasi non pervenuta), posso dunque già dire che la Destra farà grande balzo, che Pd perderà ma terrà, che il Pdl sarà lì e che, nel tripartito che si è formato già nelle scorse elezioni, dovrebbe prendere moltissimi voti anche il movimento grillino. Io penso che il primo partito sia comunque quello dell'astensione. Uno sbaglio ma anche un segnale se ci fossero politici onesti si morderebbero le mani... Poi potrebbe essere primo partito quello di Grillo (che però manca molto al Sud) e quindi direi, purtroppo, Pdl Terzo il Pd o secondo solo perché al Sud ha più sezione e più mercato... Gli altri il solito insignificantismo politico italiano.
c) Ultimo punto è la mancanza di soluzione extrapolitica. L'insistenza del silenzio della società italiana, non edotta, non pronta, non forte a dimostrazione pacifiche ma radicali di cambiamento (blocco di interi settori produttivi, sciopero a oltranza e per molti giorni di aziende pubbliche e private, rivolta fiscale con gli imprenditori di tutta una regione che scelgono di non pagare più un euro di tasse prima che le amministrazioni pubbliche rivedano le tasse sul lavoro o ritornino i grandi debiti che hanno...). Questo immobilismo ha prodotto la secolarizzazione della politica, il suo inschifimento e la sua totale e assoluta lontananza dal cuore della gente, fatto, questo, che solo potrebbe e dovrebbe giustificare l'orgoglio degli Italiani a dire: Tieniti i tuoi 80 Euro, io non vendo la mia dignità per nessuna cifra, non la vendo a nessuno, specialmente a mercanti come voi, ma sono un italiano, nato dal genio italico, orgogliosamente e fieramente cittadino di una nazione grande nel mondo, sorella a tutte le religioni e a tutti i popoli della Terra, portatrice di messaggi di pace, fratellanza, solidarietà, giustizia e libertà! |