A SCUOLA DI DANTE
Share |
In questo tempo che non riconosce più nulla, non sentimenti religiosi, non slanci eroici, non passioni, non sfide, non libertà, non anima, idee o fratellanza, ogni giorno esce una nuova notizia a confondere le acque e inaridire le nostre menti.
L'ultima è così pazzesca che davvero non meriterebbe commento ma, poiché a un mondo e un tempo e un'Italia senza Dio, senza ideali, senza idee, senza verità, giustizia, libertà e saggezza è rimasto molto ma molto poco, toccare le piccole poche grandezze ritenute intoccabili si considerava che GIAMMAI sarebbero state sfiorate.
Invece...
HANNO PROPOSTO DI TOGLIERE DANTE DAI PROGRAMMI DELLA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA
Il solo fatto di proporre qualcosa del genere dimostra almeno tre dati palesi:
primo, in questa nazione non c'è cultura, perché tutto si può dire, che Dante piaccia, che Dante non piaccia, che sia prolisso, sintetico, noioso, entusiasmante, logoro, troppo pio, troppo poco pio. umile, altero...
Però dire che Dante andrebbe tolto dai programmi scolastici vuol dire semplicemente dire che Dante non è cultura, ma Dante è la cultura! Cultura italiana, europea e mondiale insieme!
Secondo: che chi ha detto questo non ha mai letto Dante! Dante non è un semplice studioso da biblioteca, raccoglitore di notizie e biografie messe lì a casaccio (mentre l' "a casaccio" va molto di moda oggi, magari proprio tra i promotori della proposta). Dante è un disegno "eroico" di un uomo che incontra la fede e tramite essa si salva e lo dice a tutto il mondo. Per cui non solo non riconoscono a Dante un titolo culturale ma non ne hanno capito nemmeno la portata storico-politico-morale.
Terzo: Coloro che hanno "difeso" Dante ( tra cui gente del calibro di Proietti ecc...) hanno sillogizzato, nelle loro brevi arringhe difensive, che Dante, essendo figlio del suo tempo, avendo scritto nel 1300 un'opera come la Divina Commedia, scriveva essenzialmente a quelli del suo secolo. SBAGLIATO! MOLTO SBAGLIATO!
Dante non solo non scrive solo a quelli del suo secolo bensì a tutte le generazioni future di uomini, tant'è che lo studiamo ancora, grazie a Dio, ma lo fa proprio per riflettere TEOLOGICAMENTE FILOSOFICAMENTE LETTERARIAMENTE della fede in Gesù Cristo.
Contestualizzare un'opera, la Divina Commedia, i Canti, il Canzoniere o l'Odissea, è un'operazione nobile, se lasciamo a quel contesto il formalismo e l'abito esteriore. Però il cuore del suo messaggio è vivo, vivissimo, risorto dalle ceneri delle molte ignominie che ha dovuto subire in patria e in esilio, per tutta la sua vita.
Perché molti hanno difeso Dante così, allora?
Beh, perché quell'associazione (che ha "offeso" il Sommo Poeta per pubblicità, in quanto non la conosce nessuno e non se la fila nessuno), quest'associazione ha fatto una accusa precisa a Dante.
Dante è accusato di omofobia, islamofobia e chissà cos'altro.
Dante omofobico? Forse la Chiesa è diventata omofobica nel corso dei secoli, ma ricordo che la Bibbia dice forte e chiaro che l'unione tra persone dello stesso sesso è contro natura. Infatti Dante li condanna perché sono andati contro natura.
Purtroppo nell'immaginario collettivo vige l'assunto per cui ragazzo omosessuale = uomo perverso e dagli istinti sessuali implacabili.
Questo si pensava nell'antichità, al tempo di Dante e si pensa ancora oggi.
Per mostrarvi la modernità di Dante, vi ricordo che il Poeta non discrimina gli omosessuali sulla base della sessualità.
Per l'aspetto sessuale Dante condanna Paolo e Francesca e i Lussuriosi.
Dante condanna gli omosessuali in quanto contro natura.
Penso ci sia una netta differenza.
Che poi la sensibilità del 1300 e la sensibilità del 2012 rispetto la comprensione delle Sacre Scritture e della stessa Commedia possa far affermare che PUR RIMANENDO UN FENOMENO CONTRO NATURA non è né un peccato né una perversione né un atto criminale, questo è un dato oggettivo e assoluto.
Ho molti amici omosessuali che stimo per quello che fanno e che dicono proprio come faccio con gli eterosessuali. Se però c'è un omosessuale che va con un omosessuale fidanzato mi indigno alla stessa maniera di quanto sento un ragazzo andare con una ragazza fidanzata.
Sull'argomento Dante ci sarebbero molti temi da imbastire e da scevrare.
Sono convinto che vi potrei dimostrare persino che Dante parlava a omosessuali e musulmani almeno quanto parlava ai Cristiani e che la Divina Commedia era è e sarà un libro per tutta l'umanità.
Ultimo aggiornamento (Giovedì 12 Aprile 2012 13:30)