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ADRIANO CELENTANO, IL VERO CRISTIANO


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Vito Lorenzo Dioguardi ha visto il 62° Festival di Sanremo nella sua puntata finale, quella di ieri 18 Febbraio.

Oramai il Festival non mi piace, sembra una pagliacciata moderna della moda di pensiero moderno, cioè volgarità, donne seminude e pochezza di canzoni nei testi e nella musica. Per capirci i Celentano, i Morandi, i Dalla e le Mina non ci sono più. Adesso c'è una generazione di cantanti molto più avvezzi al palco e allo spettacolo ma meno capaci, a mio giudizio, di incidere nella storia della musica, se non proponendo e vincendo con canzonette buone a qualche giro di radio.

E questo lo dico perché manca una dimensione della fede, dell'amore e del senso della vita che sia autentico: non per forza cristiano, ci mancherebbe, ma almeno onestamente e lealmente laico. Anche questo, a mio parere, manca.

 

Per venire alla cronaca, partirei da un momento imbarazzante. Subito dopo la performance del Molleggiato, Morandi, ancora visibilmente emozionato come si è confessato, ha premiato il giovanissimo vincitore di Sanremo Social, Alessandro Casillo.

Alessandro, 16 anni a Giugno, rimane imbarazzato da una delle domande del presentatore. "Conosci qualche canzone di Adriano?".

Il ragazzo è evasivo. Allora Morandi cerca di intonare con lui qualche pezzo, "Il ragazzo della Via Gluck", "Azzurro", "L'emozione non ha voce", ma il ragazzo è a disagio. "Conosco la musica, ma mi sfuggono le parole...". Morandi, con un sorriso tirato che lo fa somigliare al cattivo di Spiderman, rinuncia e passa oltre.

Ora, che un ragazzo di quindici anni non conosca Celentano ci può stare, ma la mia domanda è: se Celentano è davvero "un pezzo del'Italia", come gli era stato gridato, come possiamo noi mandare in tv un sacco di fregnacciate e non far conoscere gli artisti italiani viventi che hanno reso lustro e ammirevole il Nostro Paese? Penso a Celentano, lo stesso Morandi, la grande e invisibile Mina, i Ranieri, i Baglioni, i Guccini, i Venditti? Solo per citarne alcuni che hanno fatto della musica anche una possibilità di riscatto morale e sociale della propria condizione e della condizione dell'Italia tutta. Hanno scritto canzoni d'amore e canzoni sociali, si sono "sporcati le mani con i loro messaggi non sempre accomodanti"...

Questa è la musica italiana degna del Festival. Perché la musica è anima, note che vibrano nell'aria, orchestra con tanto di giovanissime e dolcissime orchestrali che suonano, cantante che piroetta con la sua voce da un tono all'altro della scala musicale, ma la musica è anche il cuore del cantante, le sue parole, se le parole che ci racconta le sente e le sa trasmettere e quanto le sente...

Questa è la musica.

 

Perdonerete la digressione. Alessandro Casillo, a cui vanno i miei complimenti, non conosce le canzoni di Adriano. Bon, pace...

Un passo indietro, a giustificare l'operazione di Morandi. Credo che Gianni volesse "difendere" Celentano per quello che ha detto e per come è stato accolto, nelle serate precedenti e in quest'ultima.

Io nelle serate precedenti non l'ho ascoltato, intento a lavorare alacremente al mio nuovo romanzo.

Però l'eco delle polemiche sanremesi, a Febbraio, in Italia, sono inevitabili. Ti seguono nella folla, tra i titoli dei tg... E avevo già ascoltato di questo suo attacco alla stampa, specie a due giornali "Famiglia Cristiana" e l'"Avvenire".

Cosa ha detto Celentano? Che "Famiglia Cristiana e Avvenire sarebbero da chiudere...". Si è scatenato un temporale. I media contro Celentano! I dirigenti Rai contro Celentano!

Colpo di testa del cantante rock? No di certo! Adriano ha spiegato perché andrebbero chiuse.

Perché parlano della politica del mondo, secondo gli uomini e non secondo Dio!

"Signore del cielo, le stesse parole di Gesù Cristo!" ho pensato mentre lo guardava attempato e saggio di anni che commentava e attaccava i giornali in genere e soprattutto i giornali della SUA PARTE.

Sembrava un Dante, ieri, che, pur essendo guelfo criticava i guelfi, sia Neri che Bianchi. Perché se uno è da Dio, è un cristiano, non ha nessun colore e ha tutti i colori. Segue la via della Giustizia e pratica il Bene. Persegue la Pace. Vive di Spirito e allena la mente alla preghiera e alla cultura.

In quell'intervento, Celentano sferzava il potere cattolico e del Vaticano sferzando, al tempo stesso, l'anticultura laica, atea, materialista e anarchica, dei giorni nostri.

Portare sul palco dell'Ariston, dopo i nudi di Belen e la sensualità della Canalis, dopo la "grande esibizione" di Papaleo che ha trascinato il pubblico presente, dopo canzoni atee che tendono ad attaccare la religione e la fede, portare sul palco dell'Ariston il nome di Gesù Cristo è un'impresa in cui pochi potevano riuscire. E tra i pochi proprio il Molleggiato.

Mentre lo ascoltavo e guardavo, dicendo dentro di me... "Signore, un vero cristiano... un cristiano che spero di rincontrare in Paradiso, un cristiano che ha il coraggio di testimoniare il tuo nome in un mondo e in un'Italia troppo ignoranti (anche prima che pagane) per capire certi discorsi alti.

Ma come ha risposto il pubblico? Qualcuno, ad un certo punto lo ha fischiato, ed egli si è interrotto, ha fatto uno di quei suoi famosi sorrisoni, anche se era tirato, e, ferito, ha aspettato che finissero.

"Ascoltate prima di fischiare..." ha detto.

Fischiavano, gli hanno gridato di smetterla, di gridavano disapprovazione.

E qui torniamo al piccolo Casillo, questa gente che fischiava Celentano conosce Celentano? Non era la voce di un quindicenne, era una voce adulta. Allora? Conosce la storia di Adriano Celentano?

http://it.wikipedia.org/wiki/Adriano_Celentano

 

Chi è che fischiava Adriano Celentano? La gente mediocre d'Italia, gente rozza, ignorante, ignobile, pazza, violenta, immorale, amorale... Gente che non vale nulla, gente morta adesso, morta che è viva e che quando morirà sarà morta due volte!

Adriano Celentano ha parlato di Gesù Cristo e della via di Dio, a Sanremo, nel 2012.

Solo questo coraggio gli fa meritare una stima immensa da parte mia. Per parafrasare un passaggio del suo discorso, figurarsi quello che ci aspetta dopo...

BRAVO FRATELLO ADRIANO, SPERO DI PRENDERE UN Po' DEL TUO ESEMPIO NELLA MIA VITA!

Ultimo aggiornamento (Domenica 19 Febbraio 2012 12:14)